Foro di Pompei – Tempio di Giove
Volete sapere una cosa buffa? Da bambino raccontavo a tutti che mio zio era un senatore romano!
Se ci ripenso mi viene da ridere. Zio Aulo, un senatore di Roma! Ma avevo i miei motivi per confondermi. Quando attraversavamo assieme il Foro di Pompei, lo zio veniva fermato ogni due passi da qualcuno che voleva salutarlo o chiedergli informazioni sui prossimi combattimenti di gladiatori: mi sembrava una celebrità, un personaggio importantissimo! E poi in fondo alla piazza, a stagliarsi sopra le teste della folla, c’era il Capitolium…
Il Capitolium si trova in tutte le città romane. È il tempio dedicato alla triade capitolina, cioè alle tre divinità venerate sul collo Campidoglio a Roma: Giove, Giunone e Minerva. Le statue dei tre dei si trovano nella cella, la stanza interna. I fedeli non possono entrare nel tempio, ma la porta è sempre aperta e le statue si vedono bene anche dal Foro. Una scalinata sale dalla piazza fino al tempio, con l’altare in bella vista, fuori dall’ingresso.
Lo zio, tutto fiero, mi spiegava che il nostro Capitolium è quasi uguale a quello di Roma, anche se più piccolo: le stesse pitture, le stesse statue, perfino lo stesso pavimento!
Allora Pompei mi sembrava una vera metropoli, al pari della capitale, di Alessandria d’Egitto o di Antiochia in Siria. Come vorrei viaggiare, visitare l’Impero fino ai confini del mondo conosciuto…
Se ci ripenso mi viene da ridere. Zio Aulo, un senatore di Roma! Ma avevo i miei motivi per confondermi. Quando attraversavamo assieme il Foro di Pompei, lo zio veniva fermato ogni due passi da qualcuno che voleva salutarlo o chiedergli informazioni sui prossimi combattimenti di gladiatori: mi sembrava una celebrità, un personaggio importantissimo! E poi in fondo alla piazza, a stagliarsi sopra le teste della folla, c’era il Capitolium…
Il Capitolium si trova in tutte le città romane. È il tempio dedicato alla triade capitolina, cioè alle tre divinità venerate sul collo Campidoglio a Roma: Giove, Giunone e Minerva. Le statue dei tre dei si trovano nella cella, la stanza interna. I fedeli non possono entrare nel tempio, ma la porta è sempre aperta e le statue si vedono bene anche dal Foro. Una scalinata sale dalla piazza fino al tempio, con l’altare in bella vista, fuori dall’ingresso.
Lo zio, tutto fiero, mi spiegava che il nostro Capitolium è quasi uguale a quello di Roma, anche se più piccolo: le stesse pitture, le stesse statue, perfino lo stesso pavimento!
Allora Pompei mi sembrava una vera metropoli, al pari della capitale, di Alessandria d’Egitto o di Antiochia in Siria. Come vorrei viaggiare, visitare l’Impero fino ai confini del mondo conosciuto…
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